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venerdì 25 novembre 2011

Incendio monte Moro 2011 Foto slideshow

Dopo gli angeli del fango, ecco quelli del fuoco!
Dopo l'alluvione e la mareggiata, il fuoco; ora mancano le cavallette.
Incendio fotocopia del 7 settembre di due anni fa, ma epilogo diverso, per il coraggio e la determinazione delle squadre antincendio intervenute, che hanno lavorato in situazioni estreme, senza mai fermarsi. In particolare la zona sopra l'autostrada A10, molto ripida, con erba alta, rovi e battuta da raffiche di vento fortissime, contrastata dal lavoro, dall'alto delle squadre di Bogliasco e Montoggio, e dal basso, da quella di Recco. Il lavoro incessante è durato fino all'una di notte Ca.ma il fuoco è stato fermato sul promontorio del monte Moro. Risolutivo è stato l'uso dei fuoristrada, allestiti con idranti, che si sono potuti infilare in strette stradine dissestate. Purtroppo, come per l'alluvione, non c'è alcuna vera prevenzione. I monti sono in completo abbandono ed erba, sterpagle, rovi, si stanno impadronendo di tutto. Utilissime sarebbero strade tagliafuoco, possibilmente con bocchette antincendio. Ho visto sull'incendio persone che spengono da 30 anni, e purtroppo da allora poco è cambiato. Si ci sono più mezzi, elicotteri, aerei, divise ecc, ma a terra di contro la situazione è tragica. I sentieri spariscono coperti dalla vegetazione e alle volte anche lo spostarsi a piedi, diventa difficile e pericoloso, quando il fuoco, sospinto dalle raffiche di vento, sembra correre più veloce di te. Spero che la mentalità tutta italiana dell'emergenza (vedi anche emergenza rifiuti in Campania)finisca, per dar spazio a quella della prevenzione.

1 commento:

Cristina Deboni ha detto...

Troppe tragedie in questi ultimi anni, forse erano evitabili.

Le foto sono molto belle e rendono l'idea del dramma. Ciao Cri