Berengo Gardin senzaltro uno dei più noti fotografi italiani ancora in attività, Innumerevoli le sue opere fotografiche e letterarie. L'ultimo suo libro "L'aquila prima e dopo" Qui il maestro ritorna dopo 16 anni da quando fece un reportage sulla città, la sua architettura e i suoi abitanti.Di quello che è rimasto dopo il terremoto racconta:
“il silenzio che c’è per le strade. Non passa nessuno, non c’è nessuno. Non ci sono i bambini che giocano, le donne che vanno a fare la spesa, la gente che va in ufficio. C’erano solo quattro cani abbandonati che giravano. E io, che sono abbastanza vecchio, mi ricordo a Roma com’era San Lorenzo dopo il bombardamento degli americani. Avevo 14 anni ed era la stessa cosa. I cani randagi che giravano la città abbandonati, le case puntellate e questo silenzio di morte”.
La frase che più mi è piaciuta: "Leggo libri di fotografia ogni giorno, ho ancora tanto da imparare." Un sentito grazie a lui e agli organizzatori dell'evento aperto al pubblico, alla Facoltà di Architettura di Genova.
Ps. Tutte le foto sono in bianco/nero in onore del maestro, meno due: Una è quella dello scherzo che gli hanno fatto mettendo una foto nel grande schermo, a colori appunto e l'altra è perchè io non sono maestro e un sorriso così lo vedo solo a colori :)
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